La carta dei principi




LA CARTA DEI PRINCIPI

Il paese che vogliamo



Io vi esorto ad essere sempre degli uomini in piedi, padroni dei vostri sentimenti e dei vostri pensieri. Se non volete che la vostra vita scorra monotona, grigia e vuota,
fate che essa sia illuminata dalla luce di una grande e nobile idea.

Sandro Pertini

OBIETTIVO: IL FUTURO DI NUVOLERA
Da più parti emerge il desiderio di un impegno profondo e concreto per migliorare la qualità della vita del nostro paese.
L’obiettivo primario che ci sentiamo in dovere di raggiungere è quello di riscoprire il senso della comunità e investire nelle risorse umane e materiali presenti sul nostro territorio.
La bussola che deve orientare le scelte politiche future è rappresentata da una rete di valori condivisi affinché tutti siano chiamati a sentirsi cittadini attivi.
Coinvolgere il più ampio numero di persone è la principale ricchezza da cui partire.
Il fine è quello di rendere Nuvolera un paese virtuoso per qualità della vita, produttività, partecipazione, educazione civica, accoglienza ed efficienza. Il tutto rispettando le esigenze dell’ambiente e i bisogni delle persone.

PERCHÉ CAMBIARE? 
Partendo da un’analisi delle scelte adottate negli ultimi anni, siamo convinti che l’eccesiva faziosità e l’individualismo abbiano portato a risultati poco soddisfacenti.
Si è distolta spesso l’attenzione dai reali problemi della gente che, invece, potrebbero essere affrontati e risolti in tempi brevi, grazie ai contributi provenienti da diverse esperienze.
L’incapacità di confrontarsi con gli altri ha portato la comunità a chiudersi in sé stessa e a isolarsi dai paesi vicini.
Per superare questa condizione di stallo si deve perciò cambiare.

PRENDERSI CURA DEL PAESE
Nuvolera è uno dei tanti comuni che con la sua storia e con le sue tradizioni ha contribuito a plasmare l’identità della nazione italiana. Dobbiamo quindi essere orgogliosi di appartenere a questa comunità.
Nell’ultimo decennio il paese è stato protagonista di un notevole incremento demografico che ci ha messo in contatto con nuove persone. Anche quest’ultime possono dare il loro particolare contributo alla vita del paese di cui sono già cittadini attivi.
Nuvolera deve quindi essere un paese aperto, accogliente e ricco di umanità affinché tutti, partendo dalla realtà nella quale vivono, possano cooperare al benessere della collettività.


IL RUOLO DELLA POLITICA LOCALE
La partecipazione di tutti alla “cosa pubblica” è una questione dalla quale non è più possibile prescindere.
In tal senso il ruolo della politica locale ha un fine: rendere ogni nuvolerese consapevole di essere parte integrante di una rete di rapporti che costituiscono una comunità libera dagli interessi particolari e aperta a tradurre i bisogni di tutti in concrete scelte politiche.
Solo in questo modo Nuvolera può diventare un paese giusto ed equilibrato.

I VALORI A CUI ATTINGERE
Le scelte e gli obiettivi della politica locale devono essere determinati dalla dialettica e dall’agire democratico.
I valori di riferimento sono quei principi elencati nella Costituzione italiana e nei documenti di valenza internazionale fra i quali le Dichiarazioni sui Diritti Umani.
Il contenuto di tali documenti rappresenta il codice etico-morale che guida e orienta le scelte politiche di ogni buon amministratore.

PROGETTARE INSIEME IL FUTURO
Alla luce di tutte queste considerazioni riteniamo che la politica locale debba essere intesa come servizio alla cittadinanza. Ciò è possibile creando un gruppo di persone pronte a mettersi in gioco. Pensiamo che il nostro paese abbia bisogno di avvicinarsi alla vita politica con uno spirito nuovo, imparando da ciò che di positivo vi è stato così come dagli errori, per progettare insieme il futuro di Nuvolera.



La Carta dei Principi che presentiamo non vuole essere un semplice elenco di belle parole, frutto di una retorica vuota e fine a sé stessa.
Al contrario, sentiamo nel profondo del cuore di aver fatto nostri questi valori.
Da qui partiamo per la creazione di un concreto programma politico che abbia Nuvolera e la sua gente come unico ed esclusivo obiettivo.
Ha così senso l’intuizione di Don Luigi Sturzo quando afferma: un programma politico non si inventa, ma  si vive.




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